martedì 3 gennaio 2017

Step 21 - I protagonisti del Blu Bondi

Come abbiamo più volte affermato in questo blog, il color blu bondi fu coniato dalla azienda americana Apple nel 1998. Ne consegue che il personaggio più rilevante e più legato a questo colore negli anni è stato senza ombra di dubbio chi lo ha inventato, il “papà” del blu bondi in un certo senso, Steve Jobs.

Steve Jobs nasce il 24 febbraio 1955 a San Francisco, California, da due giovani studenti universitari stranieri, che lo danno in adozione quando è ancora in fasce.
Jobs e Wozniak nel loro garage. 1975
Nel 1972 si iscrive al Reed College di Portland rivolgendo l'attenzione alla sua principale passione, l'informatica. Ma la via accademica non viene percorsa per molto tempo: dopo un semestre abbandona l'università ed inizia a lavorare in Atari come programmatore di videogames insieme al suo amico Steve Wozniak. Successivamente i due decidono di mettersi in proprio, fondando la Apple Computer il 1º aprile del 1976. Per finanziarsi, Jobs vende il suo pulmino Volkswagen e Wozniak la propria calcolatrice. La prima sede della nuova società è il garage dei genitori di Jobs e il logo è fin da subito la mitica mela morsicata che, anni dopo, sarebbe diventata un’icona dell’high-tech.
Jobs presenta l'iMac blu bondi. 1998
Nonostante in pochi anni la sua “creatura” sia diventata una compagnia da 2 miliardi di dollari e 4 mila dipendenti, dopo qualche delusione di mercato dovuta alle vendite del computer Macintosh, che non raggiungono i livelli attesi, nel 1985 Steve Jobs viene estromesso dal consiglio di amministrazione di Apple.
Ma il programmatore non si perde però d'animo e fonda la Next Computer con l'obiettivo di creare una nuova rivoluzione tecnologica. Nel 1986 compra anche la Pixar dalla LucasFilms.
Tornato al timone della Apple nel 1997, Jobs si trova ad affrontare una profonda crisi finanziaria. La società sta fallendo e il primo passo per l’inversione di tendenza è proprio l’iMac G3, che con le sue innovative colorazioni (tra cui la più famosa è il blu bondi) nel mondo dei computer fa segnare subito il record di vendite più rapide nella storia dell’informatica.
Ma la vena creativa di Steve non si ferma a questo e, come CEO di Apple, contribuisce all’ideazione di molti prodotti rivoluzionari e innovativi (iPod, iPhone, iPad) fino alla sua morte avvenuta nel 2011.

Steve Jobs è sempre stato un visionario, un coraggioso, un innovatore capace di trascinare il mercato. “Siate affamati, siate folli”, raccomandava agli studenti dell’Università di Stanford nel 2005 e non si può negare che egli sia stato il primo a seguire il suo stesso consiglio. Non per niente dal 1997 (anno in cui fu richiamato in Apple) al 2011 il titolo Apple, sotto la sua guida, ha guadagnato il 2250%. Un risultato da capogiro.




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