lunedì 2 gennaio 2017

Step 20 - Il Blu Bondi nella moda

La parola moda è comparsa per la prima volta in Italia intorno alla metà del Seicento, come traduzione del termine francese "mode".
Il termine francese deriva a sua volta dal latino "modus", che significa modo, maniera, ma esprime anche il concetto di "giusta maniera", ovvero giusta in un determinato momento e contesto.
Gli studiosi affermano che nell’antichità l'abbigliamento aveva principalmente le funzioni di proteggere dal freddo e nascondere le parti intime, mentre la moda vera e propria è comparsa a partire dalla fine del Medioevo, più o meno nel 1340, e ha coinvolto aree delle Fiandre, della Francia, dell'Inghilterra e dell'Italia.
In questo periodo furono introdotte importanti innovazioni nelle acconciature, nelle calzature e soprattutto nella foggia degli abiti, che portò alla differenziazione
dell'abbigliamento maschile da quello femminile, prima invece simili.
Inoltre si passò dall'abbigliamento drappeggiato a quello aderente, grazie a cambiamenti nel taglio e all'adozione di allacciature fissate con i bottoni.
Sino alla fine del Medioevo, il modo di vestire era immutato, perché la società era statica e il passato era un modello di riferimento per tutti i comportamenti.
Con la fine del Medioevo e lo sviluppo del Rinascimento, il mutamento è diventato un valore socialmente ambito e la società ha iniziato ad orientarsi verso il futuro. L'individuo diventa consapevole di avere il potere di modificare le strutture sociali e di operare scelte personali nel campo dell'estetica.
Lo sviluppo della moda è reso possibile, quindi, dallo sviluppo in Occidente della cultura moderna e dei suoi principi democratici. Infatti tale cultura presenta due aspetti importanti per il manifestarsi della moda: l'idealizzazione del nuovo, del futuro e del mito del progresso sociale; la possibilità dell'individuo di svincolarsi dai legami sociali tradizionali e di sentirsi libero di esprimere le proprie scelte.


Ma in questa affascinante e meravigliosa storia, i colori sono sempre stati i veri protagonisti. Le creazioni e le proposte dei designer, così come delle case di moda, sono riconducibili a delle precise tinte che con il passare del tempo sono diventate delle vere e proprie icone.
Infatti attraverso i colori è possibile ripercorrere la carriera di alcuni tra i più famosi designer internazionali come il celebre stilista italiano Valentino, che si è distinto per avere creato una particolare tonalità di rosso, in seguito battezzato proprio Rosso Valentino, o la storica azienda statunitense Tiffany & Co., il cui colore è una gradazione tra il verde ed il blu ed è stato ufficialmente chiamato “azzurro Tiffany”, o ancora la maison Fendi, che ha scelto il colore giallo come uno dei suoi tratti distintivi. 
Questi sono solo alcuni dei protagonisti di un’interessantissima storia che dura da sempre e continuerà all’infinito al cui interno vi è una vasta gamma di sfumature, sensazioni, colori e sentimenti.

Approfondendo la ricerca più specificatamente sul blu bondi nel mondo della moda  ci ritroviamo sul red carpet dove, l'8 febbraio 2015, in occasione della 57ª edizione dei Grammy Awards tenutasi allo Staples Center di Los Angeles, la cantautrice americana Taylor Swift è stata una tra le più ammirate grazie al suo abito ideato dallo stilista libanese Elie Saab che le è valso lo scettro della meglio vestita secondo i più autorevoli siti di moda. 
   
Ecco il vestito blu bondi con cui ha rubato la scena a gran parte delle sue colleghe:



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