Un pigmento è una polvere colorata che viene estratta in
natura oppure viene creata artificialmente. I Pigmenti vengono utilizzati
principalmente per la creazione di un colore grazie all'unione di essi con un binder (acrilico, olio, tempera, acquerello). Pertanto con ogni pigmento e
relativo binder possiamo creare ogni tipo di colore: colori ad olio, colori acrilici, colori a tempera, acquerelli.
I pigmenti naturali sono ottenuti per trattamento di
particolari minerali, ma nella generalità dei casi vengono ottenuti
sinteticamente. I metodi di sintesi sono i più svariati e utilizzano processi a
umido e/o a secco includendo fasi intermedie come dissoluzioni, reazioni più o
meno complesse, precipitazioni, filtrazioni, lavaggi, essiccamenti,
calcinazioni ecc. L’unica fase generalmente comune è quella finale che ha lo
scopo di ridurre la dimensione reale delle particelle ovvero la frantumazione e
la macinazione.
Le caratteristiche principali che concorrono nel loro
insieme a definire un pigmento sono di natura chimica (composizione base,
additivi, impurezze) e fisica ( struttura cristallina, colore, indice di
rifrazione, forma, dimensione e stato di aggregazione delle particelle, peso
specifico) tutte queste grandezze hanno un
influsso determinante sulle prestazioni che il pigmento è in grado di fornire
nella sua utilizzazione pratica, ossia concorrono
a determinare le cosiddette caratteristiche pigmentarie applicative. Le più
importanti sono: colore, potere coprente o opacizzante, forza colorante,
disperdibilità, brillantezza, resistenza alla luce, al calore e agli agenti
chimici.
Purtroppo è impossibile trovare il pigmento relativo al Blu
Bondi a causa della relativamente recente nascita di questo colore, tuttavia
possiamo trovare forti somiglianze con quello del blu ercolano.
Blu Ercolano
Tipo : Pigmento inorganico minerale artificiale
Formula : CaCuSi4O10
Coprente : 3/5
Il blu ercolano è un pigmento inorganico minerale
artificiale. È il più antico pigmento artificiale conosciuto, e viene chiamato
anche blu egiziano. Era conosciuto da Egizi, Etruschi, Greci e Romani, usato
anche nel Medioevo e nel Rinascimento ed è descritto da Plinio, Teofrasto e
Vitruvio. E’ composto da un doppio silicato di rame e calcio, ottenuto dal
riscaldamento di silice, malachite, carbonato di calcio e carbonato di sodio.
Asciutto si presenta pastelloso e molto friabile, che forma piccoli grumi. Il
tono è molto intenso e lucente, ma la stesura è difficile e disomogenea. Ha un
potere colorante medio basso.
Fonti:
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