Il fumetto è un linguaggio costituito da più codici, in cui
il colore contribuisce a comporre delle immagini, le quali, insieme con le
parole che le accompagnano, costruiscono un racconto.
Tradizionalmente il colore ha nel fumetto una funzione
contrastiva: l’immagine in bianco e nero è in generale più difficile da leggere
di quella a colori, perché possiede meno possibilità di contrasto. Così,
rispetto all’immagine a colori, quella in bianco e nero richiede una maggiore
capacità di costruzione da parte dell’autore e un lavoro interpretativo più
intenso da parte del fruitore, poiché i mezzi a disposizione di entrambi sono
minori. In altre parole i colori restituiscono il contrasto, migliorando la
leggibilità e aumentando la profondità delle immagini. Ma, d’altro canto,
questa chiarezza ha un costo, e questo costo è la quasi esclusiva presenza di
colori “piatti”, privi cioè di qualsiasi chiaroscuro.
Non ci sono infatti solamente ragioni economiche dietro l’uso
dei colori piatti nel fumetto, ma anche ragioni percettive. L’immagine del
fumetto richiede una lettura tendenzialmente rapida non perché il suo contenuto
sia futile, ma perché il suo significato si trova solo nel rapporto con le
immagini che la precedono e la seguono. Il colore migliora questa rapidità
della fruizione solo a condizione di non imporsi a sua volta come oggetto di
osservazione, solo a condizione, cioè, di essere semplice, immediato e non
problematico. Vi sono autori di fumetti che hanno fatto della negazione di
questa regola un punto di poetica, con esiti dei più vari, spesso positivi
quando il rallentamento così prodotto nella lettura trova appoggio nella logica
complessiva del testo, oppure negativi quando la “complessificazione”
del colore si risolve in semplice virtuosismo pittorico.
Di seguito degli esempi di fumetti in cui possiamo trovare la presenza del colore blu in dialoghi o titoli:
- Superman, primo personaggio dei fumetti dotato di superpoteri, fu creato nel lontano 1933 da Joe Shuster e Jerry Siegel ma pubblicato solo a partire dal 1938 (su Action Comics n. 1, DC Comics). Lo vediamo in questa vignetta che riporta un'amichevole conversazione con Lois Lane, la quale nota il colore blu dei suoi occhi.
- Il blu è un colore caldo, titolo del fumetto scritto da Julie Maroh nel marzo 2010, famoso per aver ispirato il film "La vita di Adele", vincitore del festival di Cannes 2013.
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